Che cos'è la visita proctologica?
La visita proctologica rappresenta un controllo clinico effettuato da un medico specializzato nell’analisi e nel trattamento delle malattie a carico dell'ano e del retto. Al di là dei soggetti affetti da una patologia proctologica riconosciuta, possono effettuare questa visita, sotto consiglio medico, tutti i soggetti che necessitano di accertare l’origine di sintomi relativi al retto e all'ano quali sanguinamento, dolore, prurito, tumefazioni, secrezioni purulente.
A cosa serve la visita proctologica?
Questo controllo è fondamentale per riconoscere e trattare disturbi di tipo proctologico quali ragadi, emorroidi, rettocele, prolasso rettale, ed ulteriori malattie rettali. Si suggerisce di effettuare tale tipologia di controllo al manifestarsi dei primi sintomi, per via del fatto che questi potrebbero essere associati alla comparsa di una malattia tumorale. Possono inoltre affrontare la visita proctologica tutte le persone con disturbi già riconosciuti, al fine di controllarne il possibile sviluppo.
Come viene effettuata la visita proctologica?
La prima fase del controllo consiste nell’anamnesi del soggetto da parte del medico, il quale acquisisce il maggior quantitativo di dati relativi alla vita ed alle abitudini del paziente, quali l’assunzione di alcol, il vizio del fumo, il regime alimentare, la frequenza di attività fisica ed il livello di sedentarietà, l’utilizzo di medicinali, ulteriori malattie a carico, ulteriori familiari affetti da disturbi proctologici. Le domande successive riguarderanno la descrizione dei sintomi. Durante la prima fase del controllo il medico analizzerà inoltre le analisi cliniche relative al disturbo già eseguite.
La fase successiva comprende un'ispezione totale del condotto anale. Questa analisi sarà in un primo momento esterna, ovvero eseguita tramite palpazione e osservazione, e poi interna, per mezzo di un’esplorazione digitale. Per una più attenta esaminazione rettale interna, il medico può decidere di sottoporre il soggetto alla proctoscopia o ano-rettoscopia, eseguita per mezzo dell’inserimento nel condotto anale dell'anoscopio, una sonda lunga 5-6 cm e larga indicativamente come un dito, che consente l’osservazione del tratto ano-rettale.
Esistono regole di preparazione?
Il paziente dovrà presentarsi alla visita dopo aver effettuato un clistere circa due ore prima del controllo.