COME TI POSSIAMO AIUTARE?

Centralino
095 7339000

Se hai bisogno di maggiori informazioni contattaci telefonicamente

Prenotazioni
095 7339000

Prenota una visita in privato o con assicurazione telefonicamente, oppure direttamente online

Contabilità
095 73390119
Direzione sanitaria
095 73390203
Direzione amministrativa
095 73390668
Ufficio stampa e comunicazione
095 73390764

Disfagia

La disfagia è il disturbo che impedisce una corretta deglutizione nei soggetti che vi sono affetti. Spesso si presenta nelle persone più avanti con l’età, ma colpisce anche persone appartenentri ad altre fasce di età ed è anche associabile veri e propri stati di dolore. Quando si tratta di un problema occasionale, dovuto ad esempio a una masticazione scorretta, non deve destare eccessive preoccupazioni. A volte, però, si tratta di una difficoltà persistente alla cui base c’è una condizione medica che richiede un trattamento specifico.

 

Quali malattie sono associabili alla disfagia?

Le patologie che si possono associare a disfagia sono le seguenti:

  • AIDS
  • Amiloidosi
  • Aneurisma aortico
  • Botulismo
  • Bronchite
  • Calcolosi salivare
  • Candida
  • Diverticoli esofagei
  • Ebola
  • Ernia iatale
  • Esofagite
  • Faringite
  • Fibrosi cistica
  • Gastrite
  • Gozzo
  • Laringite
  • Malattia di Chagas
  • Malattia di Wilson
  • Miastenia gravis
  • Mononucleosi
  • Morbo di Parkinson
  • Palatoschisi
  • Parotite
  • Pemfigo volgare
  • Poliomielite
  • Rabbia
  • Reflusso gastroesofageo
  • Sclerodermia
  • Sclerosi multipla
  • Sindrome di Sjögren
  • Tetano
  • Tonsillite
  • Tracheite
  • Tumore allo stomaco
  • Tumore dell’esofago
  • Tumore della tiroide
  • Tumore delle ghiandole salivari
  • Tumori della laringe
  • Ulcera peptica

Questo non vuole assolutamente essere un elenco esaustivo e il consiglio migliore è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia qualora si presenti la persistenza sistematica dei sintomi esposti.

 

Esistono cure o rimedi contro la disfagia?

Il trattamento più efficace per le situazioni di disfagia non è uno solo e varia in base alla patologia principale che lo ha scatenato. A volte può essere necessario rivolgersi a un logopedista o a un esperto della rieducazione della deglutizione per imparare esercizi o strategie che aiutano a coordinare i muscoli necessari per deglutire meglio. In altri casi possono essere necessari farmaci, interventi chirurgici o alimentazioni speciali, ad esempio a base di liquidi o sondino naso gastrico.

In generale, nei casi meno gravi, può essere utile aumentare la frequenza dei pasti riducendone l’abbondanza e tagliando il cibo in piccoli pezzi, preferendo cibi più facili da deglutire ed evitando alcolici, tabacchi e caffeina che contribuiscono a peggiorare il reflusso gastroesofageo che condiziona la disfagia iniziale.

 

Con disfagia occorre rivolgersi al proprio medico?

Se la difficoltà a deglutire è un problema costante e se è associata a vomito o a perdita di peso è bene rivolgersi al medico. Se invece un episodio di disfagia causa un’ostruzione delle vie respiratorie è bene recarsi al Pronto Soccorso.

Disfonia

La disfonia è un disturbo che include un intero sistema di alterazioni, qualitative o quantitative, a carico della voce.

La problematica si presenta in forma sia temporanea che cronica e può essere causata da disturbo strutturale o funzionale. Tra le cause organiche ricordiamo le infiammazioni a carico della laringe, le malformazioni congenite, la presenza di formazioni tumorali o di alterazioni a carico di uno o più organi connessi alla funzione fonatoria (corde vocali, naso, bocca, lingua, faringe, laringe, trachea) e traumi. Le cause funzionali includono l’uso eccessivo della voce e la disfonia idiopatica (senza causa apparente).

La disfonia può essere accompagnata da una sensazione dolorosa o di fastidio mentre si parla.

 

Quali malattie sono associabili alla disfonia?

Le patologie che possono risultare associate alla disfonia sono le seguenti:

  • Botulismo
  • Cisti
  • Gozzo
  • Laringite
  • Noduli
  • Polipi
  • Sclerosi multipla
  • Tetano
  • Tumori della laringe
  • Tumori di altri organi connessi alla funzione fonatoria
  • Traumi

Questo non vuole assolutamente essere un elenco esaustivo e il consiglio migliore è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia qualora si presenti la persistenza sistematica dei sintomi esposti.

 

Esistono cure o rimedi contro la disfonia?

Nelle situazioni di disfonia è fondamentale, al fine di risolvere la condizione, scoprire la causa che è alla base. In generale si può affermare che, per favorire un recupero più rapido dalla disfonia, un aiuto può arrivare dall’eliminazione di abitudini dannose come l’abitudine al fumo e al consumo di alcol. Sono invece raccomandate una buona idratazione e il riposo dell’apparato fonatorio per almeno due o tre giorni (senza parlare a voce alta o bassa).

La cura della disfonia varia in base alla patologia che ne è all’origine. Sono tre gli approcci che possono essere utilizzati (esclusivamente previo parere e sotto monitoraggio medico):

  • farmacologico, mirato alla somministrazione di medicinali (antinfiammatori, antibiotici, antiacido, ecc) a seconda della causa scatenante
  • logopedico, per imparare a utilizzare meglio la voce ed evitarne l’abuso
  • chirurgico, per rimuovere le eventuali formazioni (tumori, polipi, noduli, cisti) responsabili della disfonia

Con la disfonia quando rivolgersi al proprio medico?

In caso di trauma e in presenza di una delle patologie associate (vedere elenco patologie associate).

Diminuita sudorazione

L’assenza o riduzione della sudorazione può essere sintomo di varia origine, caratterizzato dal fatto che le ghiandole sudoripare non funzionano in modo corretto. Tale condizione viene denominata anche ipoidrosi o anidrosi e può riguardare tutto il corpo o solo una o più aree.

 

Quali malattie possono essere associate alla diminuita sudorazione?

Le principali patologie legate a questo problema sono:

Amiloidosi

Atrofia multisistemica o Ams

Carcinoma polmonare a piccole cellule

Dermatite

Diabete

Infezioni della pelle

Ipotiroidismo

Ittiosi

Malattia di Fabry

Morbo di Hashimoto

Morbo di Parkinson

Psoriasi

Sclerodermia

Sindrome di Horner

Sindrome di Ross

Sindrome di Sjögren

Sindromi genetiche

Traumi

Uso di farmaci

È bene tener presente che non si tratta di un elenco esaustivo e si consiglia sempre di consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.

 

Quali sono i rimedi contro la diminuita sudorazione?

Se la sudorazione diminuisce drasticamente fino a scomparire il disturbo è legato alla mancanza di una funzione fondamentale per la termoregolazione poiché il sudore consente di abbassare la temperatura corporea sia a riposo che, soprattutto, durante lo sforzo fisico.

I rimedi per combattere la diminuita sudorazione devono essere sempre legati al trattamento della malattia di cui il paziente soffre e concordati con il medico curante. Per esempio, se a provocarla è l’uso di determinati medicinali potrebbe essere utile, previo consulto medico, modificarne il dosaggio.

 

In caso di diminuita sudorazione, quando è necessario rivolgersi a un medico?

Se la mancanza di sudorazione è associata ad altri sintomi come per esempio vertigini, crampi muscolari, debolezza, arrossamento della cute e sensazione di calore eccessiva, è bene rivolgersi al proprio medico.

Disfunzioni vescicali

Le disfunzioni vescicali sono delle vere e proprie anomalie nel riempimento o nello svuotamento della vescica che possono essere associate al cattivo funzionamento dei muscoli della sua parete, di quelli che regolano il flusso dell’urina o di quelli del pavimento pelvico. Inoltre anche problemi neurologici e alcuni farmaci possono compromettere il buon funzionamento della vescica.

 

Quali malattie sono associabili alle disfunzioni vescicali?

Le patologie che si possono associare a disfunzioni vescicali sono le seguenti:

  • Ectopia ureterale bilaterale
  • Encefalopatie
  • Epispadia
  • Mielodisplasia
  • Paralisi cerebrale
  • Sclerosi multipla
  • Seno urogenitale
  • Sifilide
  • Vescica neurologica

Questo non vuole assolutamente essere un elenco esaustivo e il consiglio migliore è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia qualora si presenti la persistenza sistematica dei sintomi esposti.

 

Esistono cure o rimedi contro le disfunzioni vescicali?

Non esiste un trattamento unico per questa problematica e la cura giusta dipende dalle specifiche origini della patologia di disfunzione vescicale. A volte si rende necessario assumere dei farmaci, sottoporsi a iniezioni di molecole come la tossina botulinica o affrontare interventi chirurgici. In altre situazioni possono essere utili la psicoterapia o un approccio comportamentale basato su opportuni esercizi, svuotamento secondo programma e allenamento della vescica o biofeedback.

 

Con disfunzioni vescicali quando rivolgersi al proprio medico?

Solo una diagnosi accurata delle cause alla base delle disfunzioni vescicali permette di affrontarle nel modo più efficace possibile. Per questo nel caso in cui il problema alla vescica non sia passeggero è bene rivolgersi al proprio medico.

Disidratazione

La disidratazione è una condizione patologica dell’organismo caratterizzata da perdita di acqua e liquidi per vari motivi che non viene compensata da una adeguata reintroduzione della stessa.

I motivi della disidratazione spaziano da un’eccessiva sudorazione a un’inadeguata assunzione (o eccessiva perdita) di liquidi, fino ad arrivare a disfunzioni nel ricambio minerale e idrico. Nell’uomo viene spesso provocata da episodi di vomito e/o diarrea prolungati o profusa sudorazione, e può provocare gravi disturbi al bilancio idro-elettrolitico corporeo.

 

Quali malattie sono associabili alla disidratazione?

Le patologie che possono risultare associate alla disidratazione sono le seguenti:

  • Acetonemia
  • Gastroenterite
  • Gastroenterite virale
  • Occlusione intestinale
  • Proctite
  • Salmonella
  • Ustioni

Questo non vuole assolutamente essere un elenco esaustivo e il consiglio migliore è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia qualora si presenti la persistenza sistematica dei sintomi esposti.

 

Ci sono cure o rimedi contro la disidratazione?

I soggetti affetti da disidratazione devono in primis identificare la causa scatenanti dal momento che la cura di quest’ultima deriverà anche la risoluzione della disidratazione. Due rimedi possono, tuttavia, aiutare l’organismo a ristabilirsi, il riposo e l’assunzione di soluzioni saline reidratanti per reintegrare i liquidi e i sali minerali persi. In caso di disidratazione è sempre bene comunque richiedere il parere del proprio medico di fiducia.

 

Con la disidratazione quando rivolgersi al proprio medico?

Si consiglia di contattare il proprio medico in caso di ustioni o se si è a rischio di sviluppare una delle patologie associate (vedere elenco patologie associate).

Dismenorrea tardiva

La dismenorrea tardiva, conosciuta anche con il nome di “dismenorrea secondaria”, è uno specifico tipo di dismenorrea conseguente a una malattia diagnosticabile. Si presenta con dolore pelvico continuo localizzato nella parte bassa dell’addome che compare tardivamente, alcuni anni dopo il menarca, e si riduce di norma con l’inizio del flusso mestruale. Fra le patologie responsabili la più frequente è l’endometriosi, ma non è infrequente che all’origine ci siano altri disturbi come fibromi uterini, malformazioni uterine, adenomiosi e infiammazioni croniche della pelvi. Anche il posizionamento di dispositivi intrauterini per la prevenzione di gravidanze (per esempio la spirale) possono causare dolore pelvico e aggravare i normali crampi mestruali.

 

Quali malattie possono essere associate alla dismenorrea tardiva?

Le patologie che possono risultare legate alla dismenorrea tardiva sono:

Adenomiosi

Endometriosi

Fibromi uterini

Malattia infiammatoria pelvica

Malformazioni uterine

È bene tener presente che non si tratta di un elenco esaustivo e si consiglia sempre di consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.

 

Quali sono i rimedi contro la dismenorrea tardiva?

In caso di dismenorrea tardiva si consiglia di chiedere sempre il parere del proprio medico ed evitare rimedi “fai da te”. Poiché le cause della dismenorrea tardiva possono esserci diverse, per trovare il giusto trattamento per la propria condizione è necessario conoscere la patologia che ne è alla base. Se il dolore fosse dovuto al posizionamento di un dispositivo intrauterino è necessario rimuoverlo (sempre dietro consulto e monitoraggio medico). L’uso di farmaci antidolorifici, anche di quelli acquistabili senza ricetta medica, va sempre preventivamente discusso con il medico curante.

Indipendentemente dalla causa all’origine della dismenorrea tardiva, una serie di accorgimenti possono essere d’aiuto alle donne che soffrono di tale patologia, alleviando il dolore:

fare attività fisica regolare (anche leggera) come camminare, andare in bicicletta, nuotare

immergersi in un bagno caldo o posizionare una borsa d’acqua calda sulla parte bassa dell’addome

riposarsi

riposarsi mentalmente, anche con esercizi di rilassamento, che aiutano ad aumentare la soglia del dolore

 

In caso di dismenorrea tardiva, quando è necessario rivolgersi al proprio medico?

In caso di dismenorrea tardiva si consiglia di consultare sempre il proprio medico.

Dismenorrea

La dismenorrea è una particolare condizione femminile in cui le mestruazioni si presentano insieme a dolori a livello addominale. Per molte donne si tratta di un problema lieve, mentre per altre i dolori provati nei giorni delle perdite e in quelli immediatamente precedenti sono fortemente debilitanti e compromettono in modo importante la qualità della vita.

 

Quali malattie sono associabili alla dismenorrea?

Le patologie che si possono associare a dismenorrea li sono le seguenti:

  • Adenomiosi
  • Endometriosi
  • Fibromi uterini
  • Malattia infiammatoria pelvica
  • Stenosi cervicale

Questo non vuole assolutamente essere un elenco esaustivo e il consiglio migliore è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia qualora si presenti la persistenza sistematica dei sintomi esposti.

 

Esistono le cure per la dismenorrea?

Questa situazione di disturbo fisico può essere trattata tramite l’assunzione di antidolorifici e riscaldando la parte interessata dal dolore. A volte può risultare utile anche l’assunzione di integratori a base di vitamina B1, B6 o E, omega 3 o magnesio. Inoltre l’attività fisica, la riduzione dello stress e l’astensione da alcol e tabacco sembrano essere aiuti efficaci per ridurre i sintomi.

Alcuni soggetti hanno trovato un utile beneficio in approcci complementari come l’agopuntura, l’agopressione, la Tens e l’assunzione di fitoterapici. A volte, però, solo farmaci che richiedono la prescrizione medica (in particolare la pillola contraccettiva) o interventi chirurgici riescono a contrastare efficacemente il problema.

 

Con dismenorrea quando rivolgersi al proprio medico?

In molti casi la dismenorrea non è preoccupante, ma se sintomi inizialmente lievi dovessero peggiorare o se dovessero essere debilitanti è bene rivolgersi al medico.

Disorientamento temporale e spaziale

Il disorientamento temporale e spaziale può essere un disturbo temporaneo o permanente caratterizzato da confusione mentale, difficoltà a ricordare eventi recenti o passati e coordinare i movimenti.

 

Quali patologie possono essere associate al disorientamento temporale e spaziale?

Le principali malattie legate a questo problema sono:

Alzheimer

Ansia

Attacchi di panico

Bartonellosi o malattia da graffio di gatto

Cefalea

Colpo di caldo

Commozione cerebrale

Diabete

Disidratazione

Encefalite

Epilessia

Febbre alta

Fibrillazione atriale

Ictus

Infezioni

Insonnia

Intossicazione da monossido di carbonio

Ipertensione

Ipotensione

Shock anafilattico

Shock cardiaco

Sindrome di Wernicke-Korsakoff

Trauma cranico

Uso di farmaci

È bene tener presente che non si tratta di un elenco esaustivo e si consiglia sempre di consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.

 

Quali sono i rimedi contro il disorientamento temporale e spaziale?

I rimedi a questo disturbo possono variare in base alla causa. In ogni caso, si raccomanda di sedersi o stendersi appena possibile. Per alleviare una condizione temporanea legata a un calo di pressione o al diabete può essere d’aiuto assumere zuccheri bevendo una bevanda zuccherata o mangiando una caramella.

Nel caso in cui il problema fosse legato alla disidratazione si consiglia di bere acqua o una bevanda isotonica. Di norma si tratta di una condizione piuttosto grave che necessita di un approccio terapeutico complesso.

 

In caso di disorientamento temporale e spaziale, quando è necessario rivolgersi a un medico?

Quando si manifesta il disturbo, soprattutto se associato a difficoltà di linguaggio, problemi mnemonici o confusione mentale è necessario richiedere l’aiuto di un medico.

Nel caso in cui il disorientamento temporale o spaziale si manifestasse associato a vertigini, emicrania, capogiri, tremore, difficoltà respiratorie o battito cardiaco accelerato è necessario richiedere immediatamente le cure di un medico o rivolgersi al Pronto Soccorso. Se il sintomo dovesse presentarsi come conseguenza di un trauma alla testa è necessario richiedere l’intervento del Pronto Soccorso.

Dispnea

La dispnea è una difficoltà respiratoria temporanea o cronica. Si manifesta sotto forma di respirazione affannosa, simile alla sensazione di mancanza di fiato o all’affanno. Può presentarsi gradualmente o all’improvviso. La dispnea può essere legata a diversi tipi di malattie a carico delle vie respiratorie, ma anche ad altre condizioni come stress o ansia.

 

Quali patologie possono essere associate alla dispnea?

Le principali malattie legate a questo problema sono:

AIDS

Allergie o intolleranze alimentari

Allergie respiratorie

Amiloidosi

Anafilassi

Anemia

Aneurisma aortico

Angina pectoris

Ansia

Asma

Botulismo

Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)

Bronchite

Cirrosi Epatica

Coronaropatia

Dislipidemie

Embolia

Embolia polmonare

Enfisema

Ernia iatale

Fibrosi Cistica

Gozzo

Infarto miocardico

Infarto polmonare

Insufficienza cardiaca

Intossicazione da monossido di carbonio

Ipertrofia ventricolare

Laringite

Lupus eritematoso sistemico

Malattia di Chagas

Miastenia gravis

Pleurite

Policitemia vera

Polmonite

Pre-eclampsia

Rabbia

Reflusso gastroesofageo

Rinite

Sclerodermia

Sepsi

Shock settico

Sifilide

Sinusite

Stress

Tetano

Toxoplasmosi

Tracheite

Tumore al colon-retto

Tumore alla laringe

Tumore al polmone

Tumore alla tiroide

Ustioni

È bene tener presente che non si tratta di un elenco esaustivo e si consiglia sempre di consultare il proprio medico di fiducia in caso di persistenza dei sintomi.

 

Quali sono i rimedi contro la dipnea?

I rimedi contro la dispnea variano a seconda che il disturbo sia legato a condizioni transitorie o acute e persistenti. Se la causa della dispnea è stress o ansia potrebbe essere sufficiente riposare, bere un bicchiere d’acqua e rilassarsi.

In caso di malattie respiratorie come asma, allergie o Bpco è necessario seguire la terapia prescritta dal medico. I problemi respiratori legati a fattori metabolici possono essere combattuti anche adottando uno stile di vita sano, perdendo peso e svolgendo un’attività fisica regolare. In tutti gli altri casi, i rimedi e le terapie adeguate devono essere indicate dal medico a seguito di una visita accurata.

 

In caso di dispnea, quando è necessario rivolgersi al proprio medico?

Se il disturbo si presenta con una mancanza di respiro improvvisa e non si attenua in breve tempo è necessario chiedere il tempestivo intervento del Pronto Soccorso.

È necessario sottoporsi a terapia medica in caso di:

mancanza di respiro improvvisa che non si attenua nel giro di pochi istanti

aumento o peggioramento della difficoltà di respirazione

respirazione accelerata (più di 40 respiri al 1 minuto)

se il bambino o l’anziano deve sedersi per riprendere fiato

se il bambino o l’anziano soffre di problemi cardiaci

se tale problema colpisce un bambino nato prematuro

Dissenteria

La dissenteria è una particolare situazione fisica che consiste in uno stato di infezione dell’intestino, che si concentra soprattutto nella zona del colon, che si manifesta con scariche diarroiche abbondanti, presenza di sangue, muco e/o pus nelle feci e tenesmo (contrazione spasmodica e dolorosa dell’ano associata a continua necessità di evacuare). La perdita di liquidi e di sali minerali si presenta anche con disidratazione e squilibri elettrolitici.

In linea generale i termini “diarrea” e “dissenteria” sono considerati sinonimi, ma la dissenteria è effettivamente una forma particolarmente grave di diarrea perché, oltre che dall’emissione di feci abbondanti e liquide (come accade nella diarrea) è caratterizzata dall’emissione insieme alle feci di sangue, muco e/o pus, e spesso l’evacuazione risulta particolarmente dolorosa.

I motivi scatenanti infettivi più frequenti all’origine della dissenteria sono l’Entamoeba histolytica (dissenteria amebica) e la Shigella dysenteriae (dissenteria bacillare); decisamente meno frequenti sono le forme causate da Giardia lamblia e Balantidium coli. Sebbene la dissenteria infettiva sia la forma della patologia più comune, molte sono comunque le malattie che possono risultare associate alla dissenteria.

 

Quali malattie sono associabili alla dissenteria?

Le patologie che possono risultare associate alla dissenteria sono le seguenti:

  • Colite
  • Colite ulcerosa
  • Gastroenterite
  • Gastroenterite virale
  • Intolleranze alimentari
  • Morbo di Crohn

Questo non vuole assolutamente essere un elenco esaustivo e il consiglio migliore è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia qualora si presenti la persistenza sistematica dei sintomi esposti.

 

Ci sono cure contro la dissenteria?

La terapia della dissenteria deve essere mirata a combattere la patologia che ne è alla base e a ristabilire l’equilibrio idro-elettrolitico. L’assunzione di soluzioni saline reidratanti per reintegrare i liquidi e i sali minerali persi a causa delle frequenti scariche e il riposo favoriscono la ripresa dell’organismo.

 

Con la dissenteria bisogna rivolgersi al proprio medico?

In caso di dissenteria è sempre bene rivolgersi al proprio medico per ottenere un consiglio su come affrontare il problema. In caso di emergenza (colite ulcerosa) può essere d’aiuto rivolgersi al pronto soccorso.

Torna su