A supporto dell’Unità Operativa di Radioterapia di Humanitas Istituto Clinico Catanese, è stato installato uno tra i primi TrueBeam 2.5 presenti in Europa (il primo nel sud Italia), un rivoluzionario acceleratore lineare capace di migliorare notevolmente le prestazioni radioterapiche e di trattare organi prima non trattabili, come pancreas e prostata. La versione del software di gestione è la più avanzata.
Caratteristiche e vantaggi del TrueBeam
Grazie a fasci di radiazione sempre più precisi ed intensi, il TrueBeam 2.5 consente di ottenere trattamenti sempre più personalizzati, meno invasivi e con minore tossicità dei tessuti sani per i pazienti oncologici. Questo tipo di tecnologia consente, rispetto alla radioterapia “standard” (e in presenza di idonea indicazione clinica), di ridurre anche notevolmente il numero di sedute necessarie, permettendo di erogare una quantità di radiazioni maggiore per ogni seduta senza però incorrere in controindicazioni nè effetti collaterali a lungo termine.
Da questo punto di vista un altro importante passo avanti è rappresentato dalle nuove possibilità di trattamento per alcuni organi, quali prostata e pancreas, che prima non era possibile trattare con tecniche ipofrazionate e che dunque, grazie all’innovazione tecnologica, stanno oggi scoprendo nuovi orizzonti terapeutici.
“Il TrueBeam 2.5 – spiega il dott. Andrea Girlando, Responsabile del Servizio di Radioterapia di Humanitas Istituto Clinico Catanese – ci consentirà non solo di consolidare l’esperienza maturata nei trattamenti radio-chirurgici, ma di avviare gli stessi trattamenti su altri distretti anatomici come la prostata e il pancreas.
In casi selezionati di neoplasia prostatica – continua – il numero di sedute potrebbe passare dalle attuali 30-38 a sole 4-5. Da questo punto di vista, i pazienti saranno selezionati secondo specifici criteri in base all’indicazione validata per la tecnica e all’interno di protocolli di studio”.
Il supporto della fisica medica
Il raggiungimento di tali livelli è reso possibile anche grazie alla forte sinergia con il Servizio di Fisica Medica diretto dal dott. Carmelo Marino, che aggiunge: “TrueBeam 2.5 è in grado di erogare con sicurezza dosi altamente efficaci su piccoli volumi grazie a particolari fasci di radiazioni che permettono di abbattere di un quarto i tempi di trattamento. Il sistema è inoltre dotato di un lettino robotizzato con 6 gradi di movimento che insieme ad un sistema di imaging avanzato consente di seguire gli spostamenti del bersaglio da colpire affinché venga sempre irradiato con la massima precisione”.
Con l’arrivo del nuovo acceleratore, la Radioterapia di Humanitas Istituto Clinico Catanese consolida il suo importante ruolo internazionale, grazie anche alle numerose collaborazioni con molti team internazionali (Sud America, Svizzera, Belgio, Germania, Polonia e Francia) che si rivolgono a Humanitas per ottenere indicazioni sulle potenzialità delle strumentazioni utilizzate, consentendo inoltre di mettere insieme esperienze diverse e fornendo un confronto scientifico di sicuro interesse.
Tutte queste attività si inseriscono nell’evoluzione tecnologica della Radioterapia e aprono nuove frontiere per quanto riguarda la ricerca scientifica; proprio in questa direzione, Humanitas Istituto Clinico Catanese ha in programma ulteriori importanti collaborazioni internazionali che consentiranno un continuo confronto culturale ad ampio spettro nonché la possibilità di essere sempre altamente competitivi ed aggiornati.
Le caratteristiche del True Beam
– Fasci di radiazione più intensi e precisi
– Possibilità di erogare dosi altamente tumoricide su piccoli volumi
– Lettino robotizzato con 6 gradi di movimento che segue gli spostamenti del bersaglio da colpire
I vantaggi del True Beam
– Trattamenti sempre più personalizzati
– Riduzione del numero di sedute necessarie
– Possibilità di trattamento per organi precedentemente non trattabili (prostata e pancreas)