Maggio 2021 ha portato con sé una nuova “medaglia” per la Medicina Nucleare di Humanitas Istituto Clinico Catanese che ha ricevuto la certificazione di accreditamento europeo EARL 2 EANM (European Association of Nuclear Medicine) per gli esami 18FDG-PET/CT e, in particolare, per le performance di eccellenza internazionale che riguardano la diagnostica effettuata con gli scanner PET/TC in dotazione alla Struttura.
Una certificazione che in Italia è stata conseguita solo da altri 10 ospedali (2 del Gruppo Humanitas, Rozzano e Gavazzeni) dislocati tutti nel Nord Italia eccetto uno in Puglia.
Il nuovo “bollino” di qualità indica che gli esami PET eseguiti in Humanitas Istituto Clinico Catanese non solo sono rispondenti alle linee guida internazionali, ma anche direttamente confrontabili con tutti quelli degli altri Centri di Eccellenza Certificati dalla Società Europea di Medicina Nucleare, dal nord Europa sino alla Sicilia.
A questo proposito, spiega il Responsabile della Medicina Nucleare catanese dott. Demetrio Aricò : “La certificazione è una garanzia per il paziente in quanto gli esami effettuati in Humanitas Catania sono del tutto sovrapponibili a quelli degli altri Centri Accreditati facilitando la collaborazione tra i Centri stessi e soprattutto la ricerca scientifica tramite l’accesso a studi multicentrici internazionali. Per i pazienti l’arrivo di questa certificazione è sinonimo del fatto che in Humanitas Catania si tende ad alzare gli “standard di qualità”.
La certificazione ottenuta, oltre a confermare gli elevati standard raggiunti, rappresenta solo un primo traguardo dell’ambiziosa attività di ricerca volta ad applicazioni medico nucleari sempre più spinte, spiega il dott. Carmelo Marino, Responsabile della Fisica Sanitaria di Humanitas Istituto Clinico Catanese: “Siamo abituati a gestire le complesse verifiche periodiche alle quali sottoponiamo le nostre apparecchiature attraverso procedure consolidate con cui garantiamo la sicurezza dei nostri pazienti; oggi raccogliamo i frutti del lavoro fin qui svolto grazie alla certificazione di un ente terzo che ne conferma il valore.”