Secondo l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, a cura dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), le aziende dei settori pubblici e privati sono chiamate a favorire l’espansione di tecnologie sostenibili e infrastrutture di qualità, resilienti e affidabili.
In questa direzione si muove Humanitas Istituto Clinico Catanese, attiva nel promuovere una cultura aziendale responsabile e sostenibile al fine di salvaguardare il benessere umano, proteggere gli ecosistemi e le risorse naturali al livello territoriale e globale.
L’obiettivo di sostenibilità che l’Istituto si è posto trae spunto da un intervento educativo/formativo della collettività interna e, al tempo stesso, da specifiche misure ed interventi strutturali individuati al fine di garantire spazi sicuri ai pazienti e a quanti giornalmente abitano l’ospedale.
La scelta di materiali e soluzioni tecniche innovative ha puntato infatti all’utilizzo di sistemi all’avanguardia: i pavimenti che ricoprono la superfice della struttura sono in linoleum, un prodotto composto da materie prime naturali e da un supporto in fibra di juta, quest’ultimo rivestito da una miscela di olio di lino, segatura, sughero e pigmenti coloranti calandrati.
Tanti i vantaggi di tale pavimentazione che rispetta i principi della bioedilizia: impermeabile, resistente al calore e agli agenti chimici, compatibile con gli impianti di riscaldamento.
Significativa anche la scelta dell’idropittura lavabile a base di resine acriliche in dispersione acquosa, atta a migliorare l’aria all’interno degli ambienti e rispettare la salute delle persone.
Vetrate e serramenti sono poi caratterizzati da un elevato isolamento sia acustico, importante per garantire il comfort interno degli edifici e proteggere le persone dai rumori che provengono dall’ ambiente confinante, sia termico che soddisfa i requisiti di efficienza energetica grazie alla stratificazione interposta tra aria e gas Argon, la cui presenza favorisce la riduzione dell’indice di dispersione del calore, e si traduce in un maggiore risparmio energetico.
A copertura del tetto dell’Istituto, un’area a verde e pannelli fotovoltaici, questi ultimi prodotti altamente riciclabili, oggigiorno considerati il simbolo della lotta all’inquinamento.
Gli impianti fotovoltaici rientrano nella categoria delle energie rinnovabili; il loro funzionamento si basa infatti sullo sfruttamento dell’energia solare, fonte di energia inesauribile, che produce energia elettrica pulita con zero emissioni.
Con riferimento all’estensione verde, essa è composta da piante grasse, i cui benefici riconosciuti sono i seguenti: purificano l’aria perché possono eliminare fino al 90% dei composti organici volatili presenti nell’ambiente, producono ossigeno sia di giorno che di notte, regolano i livelli di umidità presenti nell’ambiente, sono la casa di numerosi ecosistemi e contribuiscono maggiormente al rispetto dell’ambiente in cui viviamo perché hanno bisogno di piccole quantità di acqua per nutrirsi e sopravvivere.
“La composizione strutturale è il frutto di una scelta progettuale di una serie di accorgimenti proiettati verso l’ecosostenibilità e la cultura del risparmio energetico – afferma l’ingegnere Giovanni Carlo Spina, Resp. le Ufficio Tecnico di Humanitas Istituto Clinico Catanese. Credo che continuare ad andare verso questa direzione conduca l’Istituto ad acquisire una vera e propria “green culture”, a cui tutte le aziende dovrebbero tendere affinché la <rivoluzione sostenibile> nei luoghi di lavoro possa determinare un nuovo modello di spazio comune, più gradevole e più vivibile”.