“Restare a casa, anche se in smart working, significa avere più tempo. Tempo che potrebbe essere investito anche nella cucina, per evitare di ricorrere a prodotti industriali”. Il suggerimento è della nutrizionista di Humanitas Istituto Clinico Catanese, la dottoressa Serena Cubisino, che sottolineando l’inesistenza di diete miracolose contro le infezioni virali, puntualizza: “Sicuramente però seguire uno stile di vita alimentare corretto aiuta a facilitare il processo di guarigione e in tempi come questi, di smart working e mobilità ridotta tra le mura di casa, a evitare di mettere sù chili di troppo”.
“Lavorare” in cucina, dunque, per rafforzare il nostro sistema immunitario, la barriera più importante che ci protegge dalle infezioni di virus e batteri, ripara i danni ai tessuti e fornisce una sorveglianza continua contro lo sviluppo delle cellule tumorali.
Cosa possiamo portare in tavola per rinforzare il nostro sistema immunitario?
“Quello che fa la differenza è una dieta che abbia come protagonisti gli alimenti vegetali e pochi prodotti animali – afferma. In questo modo si mette il microbiota intestinale in condizioni idonee per aumentare le difese immunitarie. Vitamina A, C, E sono alleati irrinunciabili delle difese naturali dell’organismo”.
Quali cibi, dunque, prediligere?
“Tutta la frutta e le verdure che contengono queste vitamine dovrebbero diventare una presenza costante in cucina, nei pasti e negli spuntini della giornata. Frutta e verdura sono importantissime anche per assicurare l’apporto di caroteni, protettori dei tessuti e delle mucose, comprese quelle di bronchi. In questo periodo più che mai è importante consumarne almeno 5 porzioni al giorno. Parola d’ordine per quanto riguarda gli ortaggi è alternare crudità e cotture brevi, in poca acqua o, meglio, a vapore”.
Pesce, legumi e altri alimenti da considerare nella propria dieta di questi giorni?
“È importante mangiare pesce perché è ricco di omega-3 che riduce l’infiammazione. I legumi sono alimenti dall’elevato valore nutritivo, sia sul piano della composizione in macronutrienti sia su quello del contenuto di micronutrienti essenziali in grado di supportare le difese immunitarie e numerose altre funzioni fondamentali dell’organismo. Offrono anche un aiuto più specifico al sistema immunitario grazie al loro contenuto in vitamine e sali minerali. Altri alimenti che, in virtù del loro contenuto di micronutrienti essenziali, possono sostenere le difese naturali dell’organismo sono le spezie e le erbe aromatiche, vantaggiose anche perché permettono di rendere più appetitosi i cibi senza aggiungere troppo sale. Frutta secca e cereali integrali forniscono vitamina E, preziosa per l’effetto protettore e antiossidante. Una-due porzioni al giorno di cereali integrali (orzo, riso, frumento e farro, anche sotto forma di fiocchi) e 20-30 gr di frutta secca, aiutano anche a raggiungere un buon apporto di aminoacidi solforati, fondamentali per la regolazione della risposta immunitaria. Sono, infine, una discreta sorgente di zinco, presente anche nel pesce e nei legumi, importante fattore di sintesi dei globuli bianchi”.
Cosa ridurre, invece, in questo periodo?
“Insieme alle carni grasse, anche latte e latticini, soprattutto se si hanno problemi di tosse, poiché contengono alcune sostanze che favoriscono la produzione di muco. E’ preferibile scegliere condimenti di origine vegetale, come l’olio extravergine la cui dose consigliata è di uno o due cucchiai al giorno. Il suo contenuto di acidi grassi omega-3 e 6, infatti, contrasta i fenomeni infiammatori e assicura un migliore assorbimento dell’ossigeno a livello delle cellule, rendendole meno sensibili ad attacchi indesiderati. È bene anche moderare il consumo di zuccheri semplici, come lo zucchero bianco e quindi i dolci, che diminuiscono l’azione difensiva dei linfociti e possono ridurre l’assorbimento di vitamina C”.