La Direzione sanitaria di Humanitas Istituto Clinico Catanese, in tempi di emergenza sanitaria da Covid-19, lavora costantemente alla messa in atto di tutte quelle misure e strategie utili al contenimento della diffusione del virus, per rendere l’Istituto un luogo sicuro per i pazienti e per il suo personale. “Su questo fronte abbiamo sempre tenuto alta l’attenzione – spiega la dott.ssa Annunziata Sciacca, direttore sanitario di Humanitas Catania – e questo, in un anno e mezzo di pandemia, ha permesso di garantire ai nostri pazienti l’accesso ad un luogo protetto e sicuro. Alcune delle nostre disposizioni possono sembrare dure a chi deve affrontare un percorso di cura, ma il nostro personale adeguatamente formato riesce ad essere presente e disponibile, lì dove non possono farlo i parenti e gli amici, nei confronti di chi passa qui poche ore, uno o più giorni”.
A tal proposito, ecco le attuali misure che riguardando l’accesso dei pazienti e dei loro accompagnatori:
Ingresso accompagnatori di pazienti ambulatoriali
L’ingresso è consentito ad un accompagnatore nel caso di paziente in possesso di prenotazione ambulatoriale che sia:
– portatore di disabilità (fisica o mentale) non autosufficiente;
-stato di gravidanza con necessità di supporto alla deambulazione;
-anziano con deficit deambulatorio e/o cognitivo;
-portatore di grave deficit visivo
In tutti i casi, all’ingresso l’accompagnatore dovrà esibire la certificazione verde COVID-19 (green pass)
Pazienti ed accompagnatori saranno sottoposti a rilevamento della temperatura con termoscanner, dovranno eseguire adeguata igiene delle mani ed indossare correttamente la mascherina chirurgica.
Pazienti DS e/o DH, che devono sottoposti a procedure endoscopiche o di prericovero
L’accesso avviene, con mascherina chirurgica, dopo la misurazione della temperatura con termoscanner all’ingresso e adeguata igienizzazione delle mani con gel-idroalcolico.
Per accedere ai locali dell’Istituto è inoltre necessario eseguire un tampone antigenico rapido. In caso di esito, positivo i pazienti saranno rimandati a domicilio con l’invito a contattare il proprio MMG, al fine di eseguire tampone molecolare di conferma.
Ricoveri
I pazienti che devono sottoporsi ad un trattamento che ne determini il ricovero, entro 48 dall’accesso in Istituto, secondo disposizione dell’Assessorato Regionale alla Salute, sono sottoposti a tampone molecolare.
Ingresso visitatori in degenza
Per le aree di degenza rimane la rigida disposizione dei divieto di ingresso per i visitatori, fatte salve le eccezioni che verranno opportunamente valutate con il medico responsabile.