Che cos’è la Bradiaritmia?
In condizioni normali, l’impulso elettrico ha origine nel nodo seno-atriale e viene condotto, attraverso gli atri e in seguito ai ventricoli, mediante il nodo atrioventricolare e il sistema di conduzione intraventricolare specializzato (fascio di His e sue diramazioni). Una bradi-aritmia è un disturbo nella genesi o nella conduzione dell’impulso elettrico. Sono incluse, quindi, la “malattia del nodo del seno” che si manifesta con basse frequenze cardiache o improvvisa assenza del battito (blocco seno-atriale o arresto sinusale).
I blocchi atrio-ventricolari sono, invece, disturbi di conduzione dell’impulso dagli atri ai ventricoli. Possono avvenire all’interno del nodo AV o nel sistema di conduzione intraventricolare. Sono classificati per gradi: primo grado o conduzione rallentata, in cui tutti gli impulsi atriali sono condotti ai ventricoli con un ritardo; secondo grado o conduzione intermittente, in cui alcuni impulsi sono condotti e altri bloccati; terzo grado o blocco completo, in cui nessun impulso atriale viene condotto ai ventricoli.
La maggior parte dei blocchi situati al di sotto del nodo AV e fascio di His hanno una elevata tendenza alla progressione in blocchi più avanzati con prognosi infausta.
I disturbi bradiaritmici possono associarsi a sintomi come debolezza, facile faticabilità, capogiro, sincope.
A seconda della sede e dell’entità del blocco, nonché alla presenza di sintomi associati, può essere indicato l’impianto di un pacemaker definitivo.