L’eritromelalgia in linea di massima è considerabile una particolare situazione patologica o anche come il sintomo non principale di un’altra malattia, generalmente legata a difetti della coagulazione, diabete, gotta e sclerosi multipla. Il sintomo appare come un bruciore intenso, generalmente lamentato anche come un dolore urente, associato a calore e arrossamento tipicamente localizzato su mani, piedi, volto, orecchie e ginocchia. Il sintomo corrisponde ad una anomala vasodilatazione dei vasi sanguigni periferici.
Quali sono le situazioni patologiche generalmente associabili all’eritomelagia?
Le principali patologie che si possono associare sono le seguenti:
- Artrite reumatoide
- Diabete
- Gotta
- Ipertensione
- Lupus eritematoso sistemico
- Policitemia vera
- Sclerosi multipla
- Trombosi venosa profonda
- Trombocitemia
- Vene varicose
Questo non vuole essere un elenco esaustivo e il consiglio migliore è sempre chiedere una diagnosi al proprio medico, soprattutto se il disturbo persiste.
Esistono trattamenti per l’eritomelagia?
Un trattamento valido che possa supportare la situazione e arrecare sollievo ai soggetti che soffrono del disturbo sopra indicato è raffreddare la parte con il ghiaccio, immergendola in acqua fredda oppure con l’ausilio di un ventilatore.
Alla presenza del sintomo quando rivolgersi al proprio medico?
La manifestazione improvvisa del sintomo, soprattutto se associata a calore e a macchie sulla pelle, deve essere subito comunicata al medico curante.