Che cos’è il riso rosso fermentato?
Trattasi del prodotto della fermentazione del riso effettuata dal lievito Monascus purpureus.
A cosa serve il riso rosso fermentato?
Un’opportuna fermentazione arricchisce il prodotto finale di sostanze simili ai farmaci più impiegati per combattere il colesterolo alto (le statine) che possono aiutare ad abbassare il livello di colesterolo e di trigliceridi nel sangue. Per tale motivo il riso rosso fermentato è indicato per mantenere nella norma i livelli di colesterolo (in mancanza di altre problematiche) e per ridurli quando ci si deve già confrontare con situazioni di colesterolo alto. Viene altresì proposto anche contro l’indigestione e la diarrea, per rendere migliore la circolazione del sangue, e per promuovere la salute sia di milza che di stomaco.
L’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha autorizzato il claim secondo cui la monacolina K presente al suo interno contribuirebbe al mantenimento dei livelli ematici di colesterolo nella norma. Tale claim può però essere applicato solo nel caso di prodotti che apportano una quantità giornaliera di monacolina K da riso rosso fermentato pari a 10 mg. Il consumatore finale deve essere inoltre reso edotto del fatto che gli effetti benefici possono essere ottenuti con una sua assunzione pari a 10 mg/dì.
Avvertenze e possibili controindicazioni
Tale sostanza potrebbe avere effetti collaterali a livello epatico; perciò ne è sconsigliata l’assunzione in caso di problemi al fegato, se si è consumatori di alcolici e in caso di concomitanti terapie che possano, a loro volta, danneggiare tale organo. Esso potrebbe inoltre interagire con i trattamenti a base di ciclosporine e gemfibrozil mentre utilizzarlo unitamente alle statine potrebbe aumentare il rischio di effetti collaterali; non solo: farmaci metabolizzati dal citocromo P450 3A4 potrebbero ridurre la sua velocità di degradazione. Infine, sia il riso rosso fermentato che la niacina, potrebbero influenzare la salute dei muscoli e assumerli in contemporaneamente potrebbe aggravare il rischio di problemi a livello muscolare.
Il suo impiego in fase di gravidanza è sconsigliato, mentre non si hanno precise informazioni sui suoi possibili effetti nel corso dell’allattamento.
Disclaimer
Le informazioni qui riportate rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione equilibrata e sana è sempre raccomandabile affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.