Che cos’è il carbone vegetale?
Noto anche come carbone attivo, è un prodotto derivante dalla combustione di materiale di origine vegetale (per esempio legno o il guscio delle noci di cocco). Il carbone ottenuto da questa combustione viene scaldato in presenza di gas che portano alle formazione, al suo interno, dei pori tipici del carbone attivo.
A cosa serve il carbone vegetale?
La porosità tipica del carbone vegetale attivo viene sfruttata al fine di intrappolare sostanze e/o gas, in modo da evitarne l’assorbimento o l’accumulo nell’apparato digerente. Il suo impiego viene proposto per ridurre la flatulenza, per abbassare il livello di colesterolo, per curare gli avvelenamenti e per trattare problemi nel flusso di bile durante la gravidanza (colestasi gravidica).
L’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha approvato il claim secondo cui il carbone attivo contribuirebbe alla riduzione della flatulenza dopo i pasti; tale claim può però essere impiegato solo nel caso di prodotti che contengano almeno 1 gr. di carbone attivo per porzione quantificata e informando l’utilizzatore del fatto che gli effetti benefici possono essere ottenuti solo assumendo 1 gr. di carbone attivo sia almeno 30 minuti prima che dopo il pasto.
Avvertenze e possibili controindicazioni
Tale sostanza non deve essere assunta contestualmente allo sciroppo di ipecac poiché – legandolo a livello dello stomaco – può ridurne l’efficacia. Il suo impiego potrebbe inoltre interferire con l’assorbimento dei medicinali assunti per via orale; per questo, prima di assumerlo, è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico.
È bene rammentare che il consumo contemporaneo di alcol e di carbone attivo può inibire la capacità di quest’ultimo di agire come antidoto agli avvelenamenti. Per il resto, il suo uso a breve termine è considerato sicuro per la maggior parte degli adulti, tranne i casi in cui si soffra di blocchi intestinali o di rallentamenti del transito intestinale.
Fra i possibili effetti collaterali della sua assunzione sono inclusi feci scure e costipazione. Più raramente possono aversi disidratazione, blocchi intestinali e rigurgito polmonare.
Disclaimer
Le informazioni qui riportate sono solamente delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico-specialistico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre consigliabile affidarsi al parere del proprio curante o di un esperto di nutrizione.