Che cos’è l’artemisia?
Si tratta di un arbusto che, tipicamente, cresce in Nord Africa e Medio Oriente. Alcune delle sue parti vengono impiegate a scopo medicinale.
A cosa serve l’artemisia?
Alcuni composti in essa presenti sembrerebbero in grado di uccidere parassiti e batteri; altri, invece, potrebbero ridurre i livelli di zucchero nel sangue.
Fra le proposte d’uso, possiamo trovare il trattamento del raffreddore, del morbillo, dell’ittero, dell’ansia, del battito cardiaco irregolare, della tosse, dei fastidi allo stomaco e all’intestino, della debolezza muscolare. Viene altresì consigliata per curare alcune parassitosi (come il cosiddetto verme solitario) ed alcune ricerche suggeriscono che l’estratto acquoso di artemisia potrebbe contribuire ad abbassare il livello di zuccheri nel sangue in caso di diabete di tipo 2.
Le prove a sostegno degli asseriti benefici dell’artemisia non sono però ad oggi sufficienti a certificare la validità di queste proposte d’uso. Inoltre non risulta che l’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) abbia sinora approvato claim che giustifichino queste o altre indicazioni d’impiego.
Avvertenze e possibili controindicazioni
I dati circa la sua sicurezza sono scarsi; in taluni casi la sua assunzione è stata associata a un abbassamento della pressione o della frequenza cardiaca.
Attesa la sua potenziale capacità di ridurre gli zuccheri nel sangue, essa potrebbe amplificare l’effetto dei farmaci prescritti al fine di abbassare la glicemia (i cosiddetti farmaci antidiabetici), il cui dosaggio potrebbe dover essere alterato proprio a causa dell’assunzione di artemisia. Per tale motivo, prima di iniziare un trattamento a base di prodotti che la contengano, è opportuno consultarsi col proprio medico. I soggetti in trattamento con antidiabetici e che assumono contestualmente artemisia, dovrebbero monitorare attentamente il livello degli zuccheri nel sangue. Il suo impiego dovrebbe essere sospeso almeno due settimane prima di eventuali programmati interventi chirurgici.
Il suo utilizzo è infine è sconsigliato durante la gravidanza e l’allattamento.
Disclaimer
Le informazioni riportate in questo articolo rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. In ottica di un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.