Arabinoxilano

Che cos’è l’arabinoxilano?

Si tratta di una fibra alimentare presente in cereali (come il mais, frumento, la segale, il riso, l’avena e l’orzo) che viene impiegata anche a scopo medicinale.

 

A cosa serve l’arabinoxilano?

Gli viene attribuita la capacità di ridurre le quantità di zucchero e di colesterolo assorbiti dall’apparato digerente. La sua assunzione via bocca viene proposta per combattere le malattie cardiache, il diabete, la costipazione, il prediabete e la sindrome metabolica nonché per aiutare la perdita di peso.

L’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha autorizzato il claim secondo cui l’arabinoxilano, assunto durante i pasti, contribuirebbe a ridurre l’aumento del glucosio nel sangue a fine pasto. Si precisa però che tale claim può però essere impiegato solo per prodotti che contengano almeno 8 gr. di arabinoxilano da endosperma di grano (almeno il 60% in peso) per 100 gr. di carboidrati disponibile per porzione quantificata, come parte di un pasto. Non sono invece stati sinora approvati i claim secondo cui l’arabinoxilano favorirebbe, in modo naturale, il funzionamento del sistema immunitario, lo supporterebbe e aiuterebbe si la risposta immunitaria che le difese dell’organismo.

 

Avvertenze e possibili controindicazioni

Non sono al momento note condizioni in cui l’assunzione di supplementi a base di arabinoxilano potrebbe interagire con quella di farmaci o di altre sostanze. Nel dubbio, è opportuno chiedere consulto al proprio medico.

L’assunzione via bocca di arabinoxilano può essere associata a effetti collaterali come dolori allo stomaco, diarrea o gas intestinali. Può, inoltre, ridurre il livello di zucchero in chi soffre di diabete, che quindi sarebbe costretto ad aggiustare di conseguenza il dosaggio dei farmaci antidiabetici già prescritti. Il suo effetto sui livelli di zuccheri nel sangue potrebbe inoltre renderlo sconsigliato in caso di programmati interventi chirurgici. In caso di dubbi a tal proposito, è raccomandabile chiedere consiglio al proprio medico.

Non si hanno ad oggi informazioni sufficienti per garantire la sicurezza della sua assunzione in fase di gravidanza e di allattamento. Anche in tal caso e prima di un’eventuale assunzione, la scelta migliore è sempre quella di consultarsi con il proprio medico.

 

Disclaimer

Le informazioni riportate in questo articolo rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il consulto medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.