La Giornata Mondiale dei tumori ginecologici ha l’obiettivo di sensibilizzare le donne su come migliorare la conoscenza di fattori di rischio, sintomi, possibilità di diagnosi precoce e strategie di prevenzione oncologica.
Perché è fondamentale sottoporsi ad una visita ginecologica in termini di prevenzione e salute.
Quando iniziare una “routine” di controlli ginecologici?
“In assenza di sintomi – afferma il dott. Fabio Ciancio, Responsabile dell’U. O. di Chirurgia Ginecologica di Humanitas Istituto Clinico Catanese – la sorveglianza ginecologica può coincidere con la pubertà, con l’inizio dei rapporti sessuali e nei casi in cui si presenti un’alterazione del ritmo del ciclo e dei dolori mestruali.
Ancora prima dei rapporti sessuali è però necessario tenere alta l’attenzione sulla prevenzione ginecologica, con la vaccinazione HPV (Human Papilloma Virus).
Si procederà poi con controlli annuali, consigliati e necessari”.
Quali sono i momenti nella vita di una donna che meritano particolare attenzione?
“La menopausa è senza alcun dubbio il momento che merita più attenzione, sia dal punto di vista medico che psicologico.
La menopausa comporta l’alterazione del ciclo e dei sintomi, ed il rischio dei tumori dell’endometrio e dell’ovaio.
La donna vive un momento di confusione emozionale: inizia l’invecchiamento, si percepisce meno piacente, può cambiare il rapporto con il marito ed anche il desiderio sessuale.
Supportare la donna con consigli utili o terapie ha lo scopo non solo di ridurre il rischio di diverse patologie ma anche di rassicurare la paziente a superare un periodo di transizione.
La gravidanza è un altro momento da non sottovalutare, in cui la donna necessita di un supporto medico e ostetrico. Soprattutto quest’ultimo è importantissimo: la presenza dell’ostetrica, infatti, consente di entrare più in empatia con la donna”.
Quale esame di prevenzione consente un approfondimento clinico?
“Lo strumento più efficace per rispondere a potenziali patologie cui potrebbe incorrere una donna è il test di Papanicolaou o Pap Test, un esame che indaga le alterazioni delle cellule della cervice dell’utero.
L’esecuzione dell’esame non è dolorosa e non comporta controindicazioni particolari.
Il Pap Test si effettua durante la visita ginecologica, attraverso l’applicazione dello speculum, uno strumento che dilata leggermente l’apertura vaginale e permette di vedere il collo dell’utero e di effettuare un piccolo prelievo di materiale con uno spazzolino impercettibile. Si prosegue esaminando la secrezione prelevata con l’esame citologico in laboratorio”.